La legge tutela le lavoratrici durante la maternità e garantisce il diritto dei figli a un’adeguata assistenza. È vietato il licenziamento dall’inizio della gravidanza fino al primo anno di vita del bambino, e le dimissioni della madre devono essere convalidate fino ai tre anni del figlio.
La normativa più recente (legge 203/2024) introduce la possibilità per il datore di lavoro di risolvere il rapporto per dimissioni in caso di assenza ingiustificata protratta oltre 15 giorni (o periodi inferiori previsti dai contratti collettivi).
Tuttavia, questa norma non deroga alle tutele speciali delle lavoratrici madri, che richiedono sempre la convalida delle dimissioni, per evitare abusi da parte dei datori di lavoro. Inoltre, l’assenza ingiustificata della madre durante la gravidanza o maternità potrebbe essere considerata giustificata per causa di forza maggiore o imputabile al datore. Sono necessari chiarimenti normativi, soprattutto riguardo alle differenze nei contratti collettivi che regolano le assenze.